Vacanze di Natale in montagna? Protezione, anche in alta quota

Natale-Montagna-Solari
7 dicembre 2022

Vacanze di Natale in montagna? Protezione, anche in alta quota

Natale-Montagna-Solari Il conto alla rovescia è iniziato, ormai manca pochissimo al Natale! Non solo regali, famiglia, buon cibo, dolci e giochi della tradizione: per molti – e anche per chi scrive, non lo neghiamo! – Natale significa anche pausa dalla routine quotidiana. Un break dal lavoro e dai vari impegni che arriva come una manna dal cielo, giusto il tempo di ricaricare le batterie per poi ricominciare al massimo alla ripresa, nell’anno nuovo. Durante le vacanze natalizie c’è chi preferisce restare in città, chi raggiunge i propri cari lontani e chi invece ne approfitta per concedersi un viaggetto, al mare o in montagna, per godersi un po’ di neve e mettere in mostra le proprie abilità sugli sci. Alberto Tomba chi? Veniamo al sodo! Tutti sappiamo che al caldo e al sol leone è importante proteggere la pelle dai raggi UV per evitare scottature. Ma in alta quota? In effetti quando si parte per una “settimana bianca” si pensa a tutto, ma spesso si trascurano gli effetti del sole alle quote di media o alta montagna. L’errore che si commette è quello di pensare che i raggi solari non scottano perché nascosti dietro le nuvole, ma in realtà non tutti sanno che questi riescono a passare anche attraverso di queste! Non c'è pensiero più sbagliato, quindi, che snobbare le radiazioni solari d'inverno: “È stato osservato che anche nei mesi più freddi passano dei raggi lunghi UVA”, sottolinea la dott.ssa Corinna Rigoni, Presidente dell’Associazione Donne Dermatologhe Italia. In montagna il discorso si fa più serio: l’intensità dei raggi solari cresce, la neve fresca riflette le radiazioni UV ben 5 volte in più rispetto alla sabbia asciutta e l’aria – più rarefatta – lascia passare maggiori radiazioni solari. Va bene imbacuccarsi per resistere alle basse temperature, ma nonostante ciò le parti del corpo che restano scoperte come viso, orecchie e labbra, vanno protette in quanto estremamente sensibili ai raggi UV.

Morale della favola? 

Il sole preso in montagna è da temere tanto quello preso al mare e non va trascurato! Se anche voi che leggete avete in programma una partenza verso luoghi esotici o in alta quota, ricordate di mettere sempre in valigia una crema solare con un fattore di protezione alto, soprattutto per le pelli più delicate e sensibili e per i bambini. Scegliete solari che contengono filtri naturali e non sostanze che possano provocare allergie o irritazioni. Per rispettare l’ambiente, voi stesse ed il vostro benessere. E poi, non vorrete mica rovinare le vostre vacanze di Natale?  

Il conto alla rovescia è iniziato, ormai manca pochissimo al Natale!

Non solo regali, famiglia, buon cibo, dolci e giochi della tradizione: per molti – e anche per chi scrive, non lo neghiamo! – Natale significa anche pausa dalla routine quotidiana.

Un break dal lavoro e dai vari impegni che arriva come una manna dal cielo, giusto il tempo di ricaricare le batterie per poi ricominciare al massimo alla ripresa, nell’anno nuovo. Durante le vacanze natalizie c’è chi preferisce restare in città, chi raggiunge i propri cari lontani e chi invece ne approfitta per concedersi un viaggetto, al mare o in montagna, per godersi un po’ di neve e mettere in mostra le proprie abilità sugli sci. Alberto Tomba chi? Veniamo al sodo!

Protezione solare in inverno!

Tutti sappiamo che al caldo e al sol leone è importante proteggere la pelle dai raggi UV per evitare scottature. Ma in alta quota? In effetti quando si parte per una “settimana bianca” si pensa a tutto, ma spesso si trascurano gli effetti del sole alle quote di media o alta montagna.

L’errore che si commette è quello di pensare che i raggi solari non scottano perché nascosti dietro le nuvole, ma in realtà non tutti sanno che questi riescono a passare anche attraverso di queste! Non c'è pensiero più sbagliato, quindi, che snobbare le radiazioni solari d'inverno: “È stato osservato che anche nei mesi più freddi passano dei raggi lunghi UVA”, sottolinea la dott.ssa Corinna Rigoni, Presidente dell’Associazione Donne Dermatologhe Italia.

In montagna il discorso si fa più serio: l’intensità dei raggi solari cresce, la neve fresca riflette le radiazioni UV ben 5 volte in più rispetto alla sabbia asciutta e l’aria – più rarefatta – lascia passare maggiori radiazioni solari. Va bene imbacuccarsi per resistere alle basse temperature, ma nonostante ciò le parti del corpo che restano scoperte come viso, orecchie e labbra, vanno protette in quanto estremamente sensibili ai raggi UV.

Morale della favola?

Il sole preso in montagna è da temere tanto quello preso al mare e non va trascurato! Se anche voi che leggete avete in programma una partenza verso luoghi esotici o in alta quota, ricordate di mettere sempre in valigia una crema solare con un fattore di protezione alto, soprattutto per le pelli più delicate e sensibili e per i bambini. Scegliete solari che contengono filtri naturali e non sostanze che possano provocare allergie o irritazioni.

Per rispettare l’ambiente, rispettate voi stesse ed il vostro benessere. E poi, non vorrete mica rovinare le vostre vacanze di Natale?

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