Coincide con un
periodo molto
delicato della vita della donna, che si presenta attorno ai 45-55 anni: stiamo parlando della
menopausa. Non è certo una malattia, ma una fase normale del
ciclo di fertilità e come tale va affrontata. Può comportare molteplici
effetti collaterali che se ben gestiti, possono garantire un sano e normale stile di vita.
Gli effetti collaterali primari sono causati dalla diminuzione degli estrogeni.
Gli
estrogeni sono ormoni femminili coinvolti in moltissimi processi nella regolazione delle varie fasi della vita della donna, dalla
pubertà alla
menopausa. Il loro calo può provocare disturbi di
natura neurovegetativa e
psicoaffettiva, ma può avere anche conseguenze per il
cuore o per le
ossa.
Quante di voi con la menopausa hanno almeno una volta percepito questi classici fastidiosi sintomi? Vampate di calore,
sudorazioni improvvise, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa,
disturbi del sonno e vertigini? Sono tutti disturbi normali legati alla
sfera neurovegetativa, che possono presentarsi più o meno forti. Similmente è interessata la
sfera psicoaffettiva rendendo le donne con
l'umore instabile, più
irritabili, affaticate e talvolta ansiose, demotivate, con
disturbi della concentrazione e
della memoria.
Per combattere i sintomi causati dalla menopausa, è utile fare prevenzione, ma anche rafforzare gli organi che questa situazione indebolisce.
Tra i principali strumenti a disposizione c'è la
cura dell'alimentazione e l'
attenzione verso alcuni alimenti specifici. Per capire quali cibi è meglio evitare e quali altri è utile consumare, ci affidiamo ai consigli di
Sara Farnetti. Nutrizionista e specialista in medicina interna, ha più volte fornito delle linee guida da seguire in un momento così delicato come quello della
menopausa.
La
dottoressa consiglia di privilegiare
alimenti amici delle ossa per rafforzare la loro struttura, quindi
vitamine magiche come la
K, C, A,
D ed
E. Tutte queste sono presenti in numerosi alimenti che troviamo ogni giorno sulle nostre tavole: basta sapere quali!
Frutta e verdura come
uva, papaya, melograni, kiwi, arancia, carote, peperoni, broccoli e poi l'immancabile
oro verde: l'
olio extravergine di oliva che apporta non solo la
vitamina E, ma rende efficace l’azione di queste sostanze, che da sole non sarebbero ugualmente importanti.
Inutile nominarlo, ma il vero amico delle ossa è il
calcio: si consiglia di assumerlo in quantità, senza però eccedere nel consumo di formaggi, da sostituire con
rucola, olive, agretti, cicorie, vongole, sogliole e rombi, polpo, piccoli pesci e alici ricchi non solo di
calcio, ma anche di
iodio,
silicio e
boro.
Complice della corretta assimilazione di questi alimenti è anche la loro strategica associazione.
Un buon risultato è garantito solo se questi alimenti vengono
correttamente associati tra loro in modo furbo
. Alla carne e ai formaggi bisogna abbinare un'
insalata mista o un
pinzimonio. Questa combinazione salva l'organismo dalla situazione di carenza di calcio. Un'altra strada per assicurarsi un corretto apporto di calcio può essere quella di assumerlo sotto forma di
integratore alimentare . In questa modalità si trovano anche numerose
altre vitamine, attenzione però a non sostituirle a una dieta bilanciata.
Tocco fondamentale per arricchire i nostri piatti è aggiungete le erbe aromatiche.
Salvia, rosmarino, cumino, zenzero,
anice stellato concentrano fenoli, polifenoli e oli essenziali con azioni antinvecchiamento e disintossicanti.
La curcuma è come l'oro: antinfiammatoria e antiossidante. Il suo assorbimento aumenta fino a mille volte solo se mescolata al pepe nero. Preziosi anche il
curry e soprattutto
la salvia: basta aggiungere 4-5 foglie per arricchire il piatto di fitoestrogeni, calcio e sostanze antiossidanti.
Per disturbi come l'
insonnia, consumare a
cena un piatto di pasta o di riso perché aumentano la
serotonina e la
melatonina,
ormoni del sonno e del buonumore.
Le verdure migliori in questo caso sono le
zucchine che
riducono la
tensione muscolare e nervosa e migliorano la qualità del sonno, oppure il
cavolfiore ricco di
bromuro,
sostanza sedativa. Tra le insalate lattuga e valeriana che contengono sostante simili all’oppio, con azione ipnotica.
Se il problema è di natura più profonda, è possibile affrontarlo anche assumendo degli
integratori notte, studiati per conciliare il sonno e garantire un sereno riposo.
Vi sono invece delle sostanze da evitare assolutamente perché sottraggono calcio all’osso e interferiscono con le funzioni degli osteoblasti, le cellule che rinnovano lo scheletro.
Una di queste è il caffè, ecco perché non si può abusarne. Anche l'
alcol va limitato in quanto favorisce l’osteoporosi. L'unico concesso è un bicchiere di vino rosso a pasto, ricco di sostanze antiossidanti.
Anche le bibite analcoliche, con o senza zucchero, sono dannose perché l’acido fosforico che contengono lega il calcio e lo sottrae all’osso. Acqua e tisane sono la scelta migliore.
In generale, è importante fare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci manda: sono gli indizi più preziosi e i moniti più sinceri per capire ciò che sta accedendo dentro di noi.