6 piccoli gesti per produrre meno rifiuti

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21 novembre 2018

6 piccoli gesti per produrre meno rifiuti

produrre-meno-rifiuti Oceani e isole di plastica, ghiacciai che si sciolgono, smog e inquinamento, aumento del riscaldamento globale e tanto altro. Siamo cresciuti con il problema del buco dell’ozono, le generazioni precedenti con il fumo in luoghi pubblici, i mozziconi di sigaretta e le carte gettate a terra, o peggio ancora in spiaggia e in mare. Passano gli anni ma il rispetto per l’ambiente, la riduzione degli sprechi e la necessità di adottare uno stile di vita “green”, restano temi attuali e delicati ancora oggi. Parafrasando una massima di John Fitzgerald Kennedy, mentre ci chiediamo cosa possono fare enti, istituzioni e i “grandi” della Terra per risolvere il problema, possiamo iniziare a chiedere a noi stessi come intervenire, nel nostro piccolo, per salvaguardare il nostro pianeta e il futuro dei nostri bambini. Eh sì, mamme e papà che leggete. Basta davvero poco per essere genitori attenti all’ambiente: non serve mica essere professionisti della sostenibilità per dare forse un piccolo, ma in realtà grande e significativo contributo alla Natura!

Da dove iniziare?

Secondo la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), nel mondo vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ogni anno, per un valore di oltre 2.000 miliardi di euro all'anno. Un terzo della produzione di cibo va nella spazzatura: solo in Italia ogni anno vengono buttati alimenti per un valore di circa 12,6 miliardi di euro. Beh, forse è il caso di iniziare a fare qualcosa, che ne dite? Partiamo da una convinzione: si può e si deve fare. La diminuzione degli sprechi, la dieta dei rifiuti, ovvero la riduzione di quelli che ciascuno di noi produce ogni giorno, e il loro corretto smaltimento, sono traguardi alla nostra portata. Nulla di complicato o particolarmente impegnativo. E pensate se condividiamo queste buone azioni con i nostri familiari, parenti, amici e colleghi. Ci accorgeremmo che sono proprio i piccoli gesti a fare la differenza! Piccoli gesti quotidiani, come questi che vi suggeriamo: 1 – Imparare a fare la spesa: già, spesso al supermercato compriamo più di ciò che effettivamente serve, con il risultato di avere in casa un’infinità di buste e confezioni di plastica, di imballaggi e confezioni da dover buttare, di cibo che subisce la stessa fine perché non viene consumato e finisce per scadere. La riduzione di sprechi e rifiuti passa anche e soprattutto da una spesa intelligente. Una piccola guida su come farla? Eccola qui, e ricordate di portare con voi buste biodegradabili, di carta, stoffa e comunque riutilizzabili ad ogni spesa. 2 – No agli usa e getta, soprattutto se di plastica e in cucina: quanti piatti, bicchieri e bottigliette finiscono nella nostra pattumiera ogni giorno? Non stiamo nemmeno a contarli. Per questo, preferite i contenitori in vetro che conservano le proprietà organolettiche degli alimenti e delle bevande, preservandone quindi la salute, la freschezza e il sapore. Potete utilizzare vasetti e contenitori in vetro per conservare gli alimenti e le bottiglie o le borracce per l’acqua. Quella del rubinetto è potabile nella maggior parte dei Comuni italiani. Se avete dei dubbi, potete informarvi sulla possibilità di farvi consegnare l’acqua a casa, in vetro e con vuoto a rendere, oppure se ci sono fonti nelle vicinanze da cui reperirla. Per i vostri bimbi invece - anche per la scuola - potete scegliere borracce ecologiche che potete portare con voi anche al parco durante le vostre passeggiate o in viaggio. In questo modo riducete il consumo di plastica e regalate ai vostri piccoli tutta la freschezza e la bontà dell’acqua. 3 – Fare la raccolta differenziata: dovrebbe essere ormai diventata un’abitudine nel nostro paese, ma purtroppo non è ancora così. Spesso buttiamo tutto insieme e gettiamo l’immondizia nei grandi cassonetti presenti nelle nostre città per “pigrizia”, invece di separare i vari rifiuti. Non stiamo qui a ribadirne l’importanza e la necessità: cercate di differenziare il più possibile i rifiuti, soprattutto quelli organici. Gettate nell’umido gli avanzi di cibo, compresi buste in carta o bioplastica biodegradabile. Tanti scarti organici possono essere usati e trasformati in fertilizzanti per prati e orti alternativi a quelli chimici.  4 – Non gettare gli avanzi di cibo: esistono tanti e gustosi modi per “ricreare” al meglio le pietanze già preparate, evitando che vadano a finire dritte nell’immondizia. Allo stesso modo, potete riciclare alimenti vecchiotti e un po’ appassiti ma ancora commestibili nelle vostre ricette. 5 – Regalare indumenti, accessori o giocattoli inutilizzati: ciò che per noi può essere uno scarto, per altri potrebbe essere una risorsa preziosa. Ci sono scuole, asili, biblioteche e associazioni che potrebbero aver bisogno di un determinato prodotto e che potrebbero regalare una seconda vita a oggetti usati. 6 – Dare il buon esempio e diffondere la voce: lo abbiamo detto prima e lo ribadiamo. La riduzione dei rifiuti e degli sprechi passa anche e soprattutto dal nostro comportamento. Parlatene, condividete le vostre esperienze e fatevi portavoce di questa “battaglia”. Abituiamo i nostri bimbi alle “buone maniere”, e se non vogliamo farlo per il nostro presente, almeno pensiamo al loro futuro.  
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