Mio figlio sui Social network? 5 regole da seguire

Mio figlio sui Social network? 5 regole da seguire
22 settembre 2016

Mio figlio sui Social network? 5 regole da seguire

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Caro lettore e cara lettrice, quanti anni hai? Lungi da noi essere maleducati o impiccioni eh, sia chiaro! È soltanto pura curiosità. Probabilmente ci piace “vincere facile”, ma scommettiamo che sono pochi quelli che tra voi possono definirsi nativi digitali o, come dicono gli anglosassoni, millennials.

Per chi non fosse ancora pratico della terminologia e non sapesse a chi ci stiamo riferendo, si tratta della generazione di persone nate tra gli inizi degli anni '80 e i primi anni 2000: ragazzi cresciuti a pane e tecnologie insomma.

Ecco, chi di voi ha qualche annetto in più alle spalle, si starà sentendo improvvisamente vecchio e lontano da questa realtà. No, non siete vecchi! I social network, i quotidiani online, i siti web, i motori di ricerca come Google li utilizzate anche voi e li conoscete molto bene.

La vera differenza sta nel fatto che, al contrario dei millennials, avete trascorso l’infanzia in compagnia di giochi analogici e avete avuto a che fare con dinamiche sociali/relazionali certamente molto diverse da quelle odierne. I vostri figli e nipoti utilizzano le tecnologie e i social media non come mezzi “aggiuntivi” o nuovi, ma come strumenti base per informarsi, mantenere relazioni, scambiare contenuti.

Discorso preso un po’ alla larga per introdurre il tema trattato in questo articolo: l’utilizzo dei social network da parte dei bambini.

Per chi è genitore e ha figli piccoli-ma-non-troppo è bene affrontare questo argomento, considerando che ormai i bambini utilizzano quotidianamente e con grande dimestichezza i social media. La rete è uno strumento per certi versi meraviglioso, che agevola la comunicazione, accorcia le distanze, velocizza molti processi.

Se però rivolgiamo lo sguardo ai piccoli internauti e all’utilizzo che fanno di Internet, alla quantità di persone che lo popolano e con le quali potrebbero venire - in certi casi, troppo facilmente - a contatto, la situazione cambia e presenta immediatamente molte insidie.

Tutta questa premessa per dire a voi genitori che, senza dubbio, si tratta di un fenomeno da affrontare con cura per evitare il rischio che i vostri bimbi utilizzino in maniera impropria la rete e si trovino in situazioni sconvenienti o pericolose.

Prendiamo ad esempio Facebook, il social network più popolare e con il maggior numero di iscritti al mondo. Il regolamento dice che per aprire un account sul canale bisogna avere almeno 13 anni.

Bene e male allo stesso tempo. Perché? Beh, perché purtroppo non esiste nessun metodo davvero efficace e affidabile per verificare che un utente abbia realmente 13 anni: al momento della registrazione infatti è sufficiente un’autodichiarazione.

Capite bene che basta qualche clic per iscriversi al canale e che, volendo, aggirare l’ostacolo della limitazione d’età è realmente “un gioco da ragazzi”. Fatto sta che, una volta entrato su Facebook oppure su Instagram (dove, peraltro, non viene nemmeno richiesta l’età in fase di iscrizione) un bambino può venire a contatto con persone e situazioni poco rassicuranti.

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Ecco allora che entriamo in gioco noi mamme e papà! Essere genitori è il mestiere più difficile del mondo, anche nell’ambiente della rete; è un compito arduo, ma non impossibile :) Ecco quindi una serie di regole, di “comandamenti” per la sicurezza dei nostri bambini sul web.

1

Noi per primi non dobbiamo farci spaventare dai social network.

Informiamoci su quali sono le piattaforme attualmente attive e non fermiamoci alle più note o a quelle che, magari, utilizziamo noi in prima persona. Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, Tumblr, YouTube, WhatsApp sono tra i principali ambienti frequentati dai giovanissimi: ognuno con le proprie funzionalità e specificità. Facciamoci amicizia, cerchiamo di capirne di più così da essere sempre “sul pezzo” :)

2

Cerchiamo di parlare e di discutere insieme ai nostri bimbi di ciò che si trova in rete e di come loro la utilizzano.

Non tanto per creare panico o demonizzare i social network, ma semplicemente per rendere consapevoli i nostri figli di tutto ciò che possono incontrare sul web: cyberbullismo e malintenzionati, primi fra tutti. Spieghiamo insomma come utilizzare i social network in maniera sicura, quali immagini caricare, cosa scrivere. In sintesi, chiariamo loro il perché di una frase che spesso hanno sentito ripetersi: “non accettare le caramelle dagli sconosciuti”.

3

Controlliamo la privacy degli account dei nostri bambini nel momento in cui aprono un profilo sui social network.

Verifichiamo che le impostazioni dell’account non consentano di rendere pubbliche informazioni personali come l’indirizzo di casa, di scuola o la posizione geolocalizzata. Bastano pochi clic per mantenere protetto il profilo di nostro figlio!

4

Stabiliamo insieme una serie di regole da rispettare quando utilizzano i social network.

Per esempio potremmo decidere un numero di ore massimo da trascorrere sui social network oppure, ancor meglio potremmo concordare l’orario in cui collegarvi insieme, ma ognuno con il proprio device. In questo modo non solo eviteremo di imporre un divieto (sempre mal sopportato dai figli), ma saremo anche più sicuri che il nostro bambino non incorra nelle possibili e numerose trappole della rete.

5

Cerchiamo di evitare che i nostri bambini abbiano il computer direttamente nella loro cameretta.

Sicuramente, una buona idea è quella di posizionare il pc in uno spazio condiviso: in questo modo potremo sempre controllare che cosa stanno facendo e con chi stanno chattando. Se parliamo di tablet o smartphone invece, sarebbe bene cercare, per quanto possibile, di limitare la connessione ad alcune zone della casa. Un consiglio generale poi per chi di noi possiede un account sui social network: cerchiamo di non pubblicare troppe foto dei nostri figli.

Nel caso di Facebook infatti, una volta condivise, le immagini diventano di Facebook: ci pensate che le fotografie dei nostri figli diventano proprietà di un’azienda? Non è bello, vero? Oltre a questo, c’è anche un motivo legato alla diffusione, inevitabilmente incontrollabile, di questi contenuti e alle conseguenze che potrebbero derivare da tutto ciò.

Mamme e papà, morale: non “impanichiamoci" di fronte alla rete, facciamocela amica, frequentiamola, usiamola con moderazione e, quando sarà il momento, la presenteremo ai nostri figli :)

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